AGILE scopre la variabilita’ della sorgente gamma stabile per eccellenza, rilevando flare gamma molto rapidi e intensi provenienti dalla parte interna della Nebulosa caratterizzata da instabilita’ di plasma. Vengono cosi’ messi in discussione i modelli teorici di accelerazione di particelle. Cio’ avra’ conseguenze e ampie implicazioni sugli esperimenti di fisica dei plasmi e sugli studi teorici dell’accelerazione di particelle.
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Svelato il mistero dell’origine dei raggi cosmici
Scoperta l’emissione gamma dal misterioso buco nero Cygnus X-3
AGILE scopre l’accelerazione estrema di particelle che precede l’eiezione di plasmoidi dal getto relativistico proveniente dal candidato buco nero Cyg X-3. Ripetutamente rilevata da AGILE a partire dal 2008. Primo monitoraggio completo di tutti i microquasar galattici da parte di Super AGILE e AGILE-GRID. Il Team AGILE ha riportato i suoi risultati nell’articolo Tavani et al., Nature, 462, 620, 2009.
Scoperta dell’emissione fino a energie molto elevate dei TGF
AGILE scopre emissione gamma fino a 100 MeV da lampi terrestri associati a tempeste particolarmente intense. Cio’ prova la presenza di potenziali di accelerazione superiore a 100 Megavolt mettendo in discussione i modelli teorici di accelerazione dei fulmini. La scoperta avra’ un impatto significativo sugli studi della fisica dell’atmosfera e sugli studi del clima.
Il buco nero supermmassivo 3C 454.3
Pulsar gamma “soft” (PSR 1509-58 e altre)
Il sistema di allerta dei flare gamma piu’ veloce del mondo
AGILE ha due sistemi di allerta automatica il primo allo IASF di Bologna con tempi di reazione di circa 1.5-2 ore, un record per missioni gamma di questo tipo, il secondo presso l’ASDC, con tempi di reazioni di circa 3-4 ore ma con una miglior qualita’ dei dati prodotti. Questo gioco di squadra in due tempi e’ risultato estremamente efficace permettendo ad AGILE di ottenere importanti risultati scientifici, e proprio grazie anche al suo ground segment che AGILE e’ stato insignito del premio Bruno Rossi 2012 per la scoperta della variabilita’ gamma della Nebulosa del Granchio.